Parma e Venezia, testa a testa per la A

TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Palermo-Catanzaro 1-2), la 15ª giornata di B prosegue oggi con sei gare. In quella della 16.15, brividi al Picco di La Spezia, dove sbarca il Parma, dallo scorso turno raggiunto in testa dal Venezia. La piazza ligure è in questi giorni una polveriera: la tifoseria è sulle barricate non solo per la brutta situazione in classifica (oggi gli aquilotti sarebbero retrocessi in C) ma perché ci si lamenta di una società che non starebbe facendo la propria parte, scorie che si sommano a quelle della retrocessione dalla A maturata a giugno nello spareggio col Verona. Nello scorso turno nello Spezia ha esordito in panchina Luca D’Angelo, l’erede di Max Alvini, ed è partito col ko di Marassi con la Samp (2-1) che ha inacidito la situazione. Oggi però, arriva un Parma che, nonostante la classifica lusinghiera, non attraversa un bel momento. La squadra di Pecchia non vince da tre turni e negli ultimi due ha rimediato il punto interno col Modena (con lo zampino arbitrale che non ha annullato l’irregolare gol degli avversari) e la sconfitta di Lecco. Segnali poco confortanti insomma, tornare dal Picco senza un successo vorrebbe dire fare i conti con una classifica ben diversa dall’attuale. Anche perché alle 14 il Venezia, lanciassimo da quattro successi di fila, cerca il quinto ospitando al Penzo l’Ascoli, oggi in zona playout e dalla scorsa giornata guidato da Fabrizio Castori che ha iniziato la sua nuova avventura, quasi a casa sua, sfiorando la vittoria nella tana della Reggiana (1-1). Le altre gare delle 14. La Cremonese di Stroppa, la squadra col miglior rendimento esterno, a -5 dal duo Venezia-Parma, è di scena a Pisa, dove Aquilani non riesce proprio a far decollare la stagione anche se comunque ha messo insieme 5 punti nelle ultime tre gare. Gli ultrà nerazzurri della Curva Nord hanno annunciato lo sciopero del tifo con diserzione dallo stadio per protestare contro le condizioni pietose dell’Arena Garibaldi, chiamando in causa anche la società. Al Braglia invece, si gioca uno dei derby d’Emilia, Modena-Reggiana: stadio ormai esaurito, previsti 14mila spettatori, sfida accesissima, entrambe hanno pareggiato nel derby col più quotato Parma, Modena che vuole confermarsi da zona playoff, Reggiana che vorrebbe allontanarsi da quella playout, ora distante 3 punti. Occhio anche a Cosenza-Ternana: i calabresi devono riscattare il ko nel derby col Catanzaro e riproporsi per la zona playoff; gli umbri da due giornate sono sotto la guida di Roberto Breda che ha conquistato due punticini a La Spezia e in casa col Palermo, discrete basi insomma, ma non bastano per risollevare una squadra che oggi sarebbe retrocessa. Come la Feralpisalò, ultima in classifica che a Piacenza riceve il Cittadella. I gardesani nell’ultimo turno sono caduti a Como, nel recupero, nel giorno dell’esordio in panchina fra i lariani di Fabregas. Da quando c’è alla guida Marco Zaffaroni s’è visto qualche progresso ma manca ancora il primo successo col nuovo tecnico. Attenzione però al Cittadella che zitto zitto dalla scorsa giornata è sbarcato in zona playoff dopo aver messo assieme tre vittorie di fila: vuoi vedere che i veneti quest’anno riacciuffano quei playoff che hanno mancato nelle ultime due annate ma che prima fecero per cinque stagioni di fila, disputando anche due finali.

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